14 settembre 2011

Dammi il mio giorno

Dammi il mio giorno;
ch'io mi cerchi ancora
un volto d'anni sopito
che un cavo d'acque
riporti in trasparenza,
e ch'io pianga amore di me stesso.

Ti cammino sul cuore,
ed è un trovarsi d'astri
in arcipelaghi insonni,
notte, fraterni a me

un incurvarsi d'orbite segrete
fossile emerso da uno stanco flutto;
dove siamo fitti
coi macigni e l'erbe.


(S. Quasimodo - Dammi il mio giorno)

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