18 agosto 2008

L'opportunismo

Una delle cose che in assoluto non sopporto nei rapporti è l'opportunismo. Perchè? Molto semplice. Perchè dall'opportunismo scaturiscono tutte quelle cose maligne che io odio, come la falsità e l'ipocrisia. Ma l'opportunismo lacera davvero il profondo valore delle cose! Per me l'opportunista è chi si cura di te, ti cerca, ti è amico, ti pensa e ti tiene in (alta) considerazione fino al punto in cui gli servi. Si riconosce subito un opportunista, infatti, non appena smetti di essergli utile, lui si dilegua nel nulla. Sparisce. E oltre tutto senza lasciare traccia! Mai correre il rischio di chiedere "Ma che fine hai fatto?" perchè un altro segno che fa emergere l'opportunismo è la coda di paglia. Sicuramente, senza che tu gli abbia ancora rivolto alcuna accusa, alcuna ipotesi del perchè della sua "improvvisa e casuale" sparizione, l'opportunista inizia a buttarti addosso frasi del tipo: "Cosa credi? Ma per chi mi hai preso? Mi stai accusando di averti usato?" e cose simili. Secondo me gli opportunisti traggono le loro origini dai Sofisti (è per questo motivo che forse sono "sofisticati"!!!). Questo pensiero mi sovviene perchè sono così bravi ad argomentare e controargomentare... fanno tutto da soli, fino ad abbindolarti con i loro discorsi spesso privi di senso ma pieni di belle frasi (fatte tra l'altro). E' per questo che credo che gli opportunisti, nella maggior parte dei casi, faranno gli avvocati (a meno che abbiano troppo poco cervello per finire l'università... ci sono molti esemplari di questa categoria. E sono i più infami, perchè ti fregano senza neanche sudare!). Davanti agli occhi, tutti i giorni, ho esempi di gente opportunista. Perfino persone che fino a una settimana prima mi sono sembrate tra i migliori amici del mondo, dopo avermi strizzata fino all'ultima goccia, sono silenziosamente spariti. Che poi, e questa è veramente una cosa assurda, se li vai a cercare ti rispondono con quell'aria di sufficienza subdola, che ti fanno sentire anche un po' in colpa. E' tremendo. Il genere umano è terribile, assolutamente terribile.
Mi sono venuti in mente alcuni versi di Eliot (è uno dei miei preferiti!):
"Quindi sembrò come se gli uomini dovessero procedere dalla luce alla luce, nella luce del Verbo,
Attraverso la Passione e il Sacrificio salvati a dispetto del loro essere negativo;
Bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre, interessati e ottusi come sempre lo furono prima,
Eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce;
Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un’altra via."
In effetti, l'uomo è bestiale, carnale, egoista, INTERESSATO, ottuso. Però l'aggettivo "carnale" per me ha valore positivo in certi casi. Insomma... la carnalità nei rapporti non significa solo essere affettuosi o appiccicosi, è che tu attraverso un'esperienza (carnale appunto) comunichi qualcosa di te all'altro. "Eppure sempre in lotta"... si tratta sempre della battaglia di cui dicevo ieri! "Sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce", è la riprova che Dio ti segue sempre, ti ama sempre e ti richiama a sè continuamente. "Mai seguendo un'altra via". Quest'ultima frase per me può seguire due strade: quella bella e meno ovvia, secondo cui una volta che l'uomo ha incontrato la Luce poi non smette più - si spera - di seguirla; quella brutta invece, che se sei un animale più che un uomo, non cambierai mai e sarai sempre più bestiale, sempre più cattivo.
Se dovessi collocarmi tra l'uomo buono e l'uomo cattivo, io direi di essere a metà, perchè desidero tantissimo essere come l'uomo buono, sempre attaccato alla Luce, ma immancabilmente mi riperdo nel buio del mio limite. A volte la mia istintività uccide la bellezza di certi momenti...

Da ultimo, lascio una citazione di San Paolo sull'amore che mi ha fatto riflettere a lungo (tratta dal film "I passi dell'Amore". Bello, assolutamente da vedere!)

"L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso. L'amore non è presuntuoso e pieno di sè, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della vita, è sempre pronto a scusare, dare fiducia, sperare e resistere a qualsiasi cosa..." (San Paolo)


1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao Laura cercavo qualcosa sull'opportunismo e sinceramente hai proprio colto nel segno :))
Complimenti parole mooolto eloquenti...